lentepubblica


Investimenti online e intermediari: quali rischi per l’utente

lentepubblica.it • 22 Settembre 2017

detassazione investimenti privatiUno strumento che ha preso piede in modo prepotente negli ultimi mesi e che è in grado di smuovere ormai una platea foltissima di utenti. Quando si parla al trading online ci si riferisce alla possibilità di effettuare investimenti utilizzando la rete. Niente più quindi approcci diretti, con intermediari fisici quali banche o promotori a fare da tramite.


 

La rete implica immediatezza e possibilità di fare tutto da soli: due aspetti caratteristici del trading online e che ne hanno dettato il successo. Come è possibile investire in piena autonomia, accedere ai mercati semplicemente stando seduti davanti al monito del proprio pc?

 

Il tutto avviene grazie ai broker di trading online; piattaforme virtuali che consentono di iniziare a investire in modalità multimediale. Sono tanti i broker, soprattutto se si pensa ad uno degli strumenti più in voga del trading: il forex. Si tratta del mercato dove avviene lo scambio delle valute estere; uno strumento che è sempre esistito ma che se un tempo era appannaggio esclusivo di addetti ai lavori e operatori, oggi grazie proprio alle tecnologie multimediali è diventato di pubblico accesso.

 

Dicevamo dei broker, piattaforme che si sono letteralmente moltiplicate sul web al punto che è difficile anche contarle; riguardano soprattutto il forex, lo strumento più utilizzato dagli internauti. Come si può leggere sulla guida ai broker forex di brokerforex.it, è sempre bene scegliere piattaforme regolamentate e sicure: i broker per operare devono avere regolare licenza concessa da un ente che varia da paese a paese. In Italia è la Consob a provvedere all’operazione. Scegliere un broker che sia in regola e che abbia le licenze per operare è solo il punto di partenza per iniziare a investire in rete.

 

Altri aspetti che l’utente deve valutare quando sceglie il broker sono legate a costi e commissioni. Le piattaforme di base non dovrebbero prevedere costi iniziali, sulle operazioni. In teoria il broker va a guadagnare da eventuali incassi dell’utente. Fattore che contribuisce a dare qualche certezza agli investitori dato che, spesso e volentieri, si dice che i broker sarebbero interessati a far perdere soldi agli investitori per prendersi la parte maggiore della torta. Ovviamente andando a guadagnare solo su eventuali incassi, i broker forniscono qualche garanzia in più all’utente.

 

Ulteriore fattore da guardare quando si sceglie una piattaforma è il cosiddetto conto demo: di cosa si tratta? Della possibilità di iniziare a utilizzare lo strumento in modalità test, quindi senza ricorrere a soldi reali; simulare gli investimenti in sostanza puntando soldi non veri. Una sorta di allenamento o, se si preferisce, di videogioco tramite il quale simulare l’investimento sui mercati andando così a impararne i meccanismi. Tanti aspetti da guardare quando si decide di provare a investire online e si deve scegliere una piattaforma; il tutto sempre ricordando che il trading online è uno strumento altamente rischioso e che guadagnare è tutt’altro che facile.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments